Le cene di famiglia possono trasformarsi in momenti di scontro memorabili, in cui si abbandonano le maschere, si ignorano le convenzioni delle buone maniere, per sputare veleno o poter dire quello che si pensa in faccia ad amici e parenti. Momenti di cruda verità, insomma.
Il Gruppo Teatro TEMPO di Carugate, dopo i successi di testi brillanti come La Cena dei Cretini e Gli Allegri Chirurghi che ancora non si stanca di rappresentare, si misura con una nuova sfida: una commedia moderna amara e divertente, che mette in scena stereotipi sociali ben riconoscibili, che ci fanno sorridere osservandoli, che a volte troviamo anche vagamente antipatici, ma nei quali al tempo stesso ci riconosciamo con un po’ di fastidio.
M. DELAPORTE e A. DE LA PATELLIERE – LE PRENOM
Matthieu Delaporte e Alexandre de la Patellière hanno sbancato i botteghini in Francia, con il loro film ma, prima ancora, con l’omonima pièce teatrale da cui è tratto. Ma va subito fatta una brutta nota alla distribuzione che ha stravolto immagine e titolo del film. La scelta caduta su un titolo come Cena tra amici vuole chiaramente evocare il successo, ormai datato, di La cena dei cretini di Francis Veber, anch’esso tratto da una nota pièce teatrale e anch’esso film “tutto in una stanza”. Ma il riferimento è sbagliato e mortificante per un testo che, senza averne minimamente l’autorialità, si avvicina molto più a Carnage che non alla commedia di Veber. Si tratta infatti di una satira divertente e a tratti caustica della borghesia francese, dei rapporti personali e famigliari.
La commedia parte da un assunto opposto a Carnage: lì due coppie che non si sono mai viste né conosciute, qui i partecipanti alla cena si conoscono fin troppo bene, sono marito e moglie, fratello e sorella, amici da più di trent’anni eppure finiscono in identica misura a rovesciarsi addosso piatti e tavolini insieme ad “orribili verità”.
L’intento è quello di realizzare una buona commedia con quel briciolo di intelligenza che non guasta, che riattiva la circolazione cerebrale tra una risata e l’altra. Lo spunto è molto furbo e universalmente giusto: la scelta del nome di un prossimo nascituro. La coppia “di destra” rivela il nome che vuole dare al figlio che nascerà di lì a poco e la coppia “di sinistra” – rispettivamente sorella e cognato – erompe in un “non si può”, testimone uno storico amico di famiglia che solo per poco potrà mantenere un ruolo di neutralità molto svizzero…
Uno spunto semplice quanto brillante che scatenerà una serie di situazioni che poco a poco degenereranno in una cena delle beffe più che dei cretini. Ma il finale è di conciliazione, ruffiano e lontano da ogni amarezza.
Un’ottima commedia da pubblico, insomma: ben scritta, non stupida, leggera di una leggerezza piacevole, mai volgare.
Il Gruppo Teatro TEMPO presenta
“LE PRENOM – Cena tra amici”
commedia in due atti
di Matthieu Delaporte e Alexandre de la Patellière
traduzione di Fausto Paravidino
regia di Valentina Usuelli e Nicoletta Colombo
Personaggi e Interpreti
₋ Elisabeth “Babou” Garoud Larchet Silvia BEZZI
₋ Pierre Garoud Marco GATTA
₋ Claude Gatignon Andrea OLDANI
₋ Vincent Larchet Danilo LAMPERTI
₋ Anna Caravati Larchet Patrizia VARRONE
₋ Uomo delle pizze Roberto GRIMALDI
la Regia
₋ Valentina Usuelli e Nicoletta Colombo
le Scene
₋ Max Marchese
i Costumi
₋ Valentina Usuelli
i Tecnici
₋ Emanuele Chirico
₋ Stefano Gervasoni
le Fotografie e le riprese video
₋ Jacopo Lissoni